Li capisco, a volte è colpa di politici e di burocrati non all’altezza (per non dire in malafede). Però sentire un uomo in divisa che ti consiglia di fare ricorso e che ti dice che sicuramente lo vincerai, anche perché altri uffici non sono in grado di adempiere alle loro funzioni, devo ammetterlo, mi lascia (ancora) interdetto.
Qualche giorno fa un lettore ci ha chiesto aiuto per una contravvenzione. Avete presente una di quelle persone “integerrime”? Una di quelle che ti dicono: “in trent’anni di guida non avevo mai preso una multa”… Una di quelle che non ci stanno a passare per “furbi” dopo aver fatto il proprio dovere? Ecco, quella persona aveva ricevuto un verbale dalla polizia municipale di Milano per aver circolato “nella corsia riservata ai mezzi pubblici benché agli accessi fossero esposti i segnali indicanti il divieto”.
Tutto vero. Peccato che la strada in questione fosse una di quelle di ingresso all’ex area Ecopass, a cui, fino alla fine del 2011, le macchine Euro 4, come quella del lettore, potevano accedere liberamente. E che la segnaletica verticale posta all’inizio della strada, un grande segnale di divieto d’accesso “eccetto autorizzati”, facesse unicamente riferimento all’area Ecopass: “inizio area a pagamento – delibera di giunta comunale n° 1788-2007″.
Più ingannevole di così… Una fonte della polizia locale lo conferma. Non solo. Consiglia il ricorso e suggerisce di farlo al prefetto perché tanto l’ufficio territoriale del governo non è in grado di “adottare” l’ordinanza-ingiunzione nel termine di 210 giorni oltre i quali l’opposizione si intenderà automaticamente accolta. Insomma, vittoria sicura, nel merito e nel metodo.
La domanda “ma non è il caso di sostituire o adeguare la segnaletica, evitare di fare multe illegittime, di costringere le “vittime” a fare ricorso, di intasare uffici, far perdere tempo e denaro ai cittadini e alla pubblica amministrazione?” resta senza risposta. Forse perché a volte anche le polizie municipali sono vittime di uffici comunali che lavorano un “tanto al chilo”? Forse. Sta di fatto che nella maggior parte dei casi la segnaletica ingannevole resta, la maggior parte dei multati paga, il sospetto che l’amministrazione ci marci resta.